La festa dei Serpari di Cocullo è una tradizione affascinante e unica che si svolge ogni anno nel piccolo comune di Cocullo, situato nella regione dell'Abruzzo, in Italia. Questa festa, che si tiene il primo giovedì di maggio, è dedicata a San Domenico di Sora, il santo patrono del paese, e affonda le sue radici in antiche pratiche di culto e devozione.
La caratteristica più distintiva della festa è la processione dei serpari, ovvero dei "serpenti". Durante la celebrazione, i partecipanti portano con sé serpenti vivi, avvolgendoli attorno al proprio corpo e indossandoli come una sorta di ornamento. Questa tradizione è legata a un antico rito di purificazione e protezione, che si crede possa allontanare le malattie e portare prosperità alla comunità. I serpenti, che vengono raccolti nei giorni precedenti la festa, sono principalmente colubri, non velenosi, e vengono trattati con rispetto e cura.
Il giorno della festa, il clima è di festa e gioia. La processione inizia con una messa solenne, seguita dal corteo che attraversa le strade del paese, accompagnato da canti, musiche e danze folkloristiche. I serpari, orgogliosi e devoti, mostrano le loro strade adornate di serpenti, creando un'atmosfera che fonde spiritualità e tradizione popolare.
Oltre alla presenza dei serpenti, la festa è caratterizzata da altri elementi tipici, come la preparazione di piatti tradizionali e l'allestimento di bancarelle che offrono prodotti artigianali locali. I visitatori accorrono da diverse parti d'Italia e dal mondo per assistere a questo evento straordinario, che rappresenta un importante momento di aggregazione sociale e culturale per la comunità di Cocullo.
La festa dei Serpari di Cocullo è un esempio di come le tradizioni popolari possano resistere nel tempo, mantenendo vive le radici culturali di un territorio. La celebrazione non è solo un omaggio a San Domenico, ma anche un modo per rafforzare l'identità collettiva e il legame tra le generazioni, tramandando usanze e valori che continuano a rappresentare un patrimonio culturale inestimabile.